Un’illuminante intervista\conversazione del giornalista Roberto Messina con il celebre liutaio Stefano Trabucchi, per raccontare arte, tecnica e “segreti” della liuteria cremonese contemporanea, erede diretta ed immediata di quella storica del XVI secolo cominciata con Andrea Amati nel 1539 e poi tramandata ai suoi discendenti transitando nel secolo successivo, la gloriosa epoca dei grandissimi Guarneri e Bergonzi, fino ad arrivare al sommo e insuperato Antonio Stradivari.
Trabucchi è oggi uno dei principali protagonisti con la sua bottega liutaria nel cuore del centro storico cittadino e per il ruolo di Presidente del Gruppo Liutai di Confartigianato Imprese Cremona. Nel suo laboratorio, con instancabile e costante pratica, ha perfezionato la sua arte, specializzandosi nella costruzione del quartetto classico (violino, viola, cello), portando in alto e nella modernità il meglio di una tradizione senza pari al mondo, superlativa, inesauribile e leggendaria, che qui e con lui incontra, incrocia e ritrova i protagonisti e gli attori del concertismo e collezionismo mondiale.